
Cannabis: il punto sul processo di legalizzazione
di Alice Buletti
Secondo l’attuale legge sugli stupefacenti in vigore nel nostro Paese, l’uso di cannabis con un tenore di tetraidrocannabinolo (THC) superiore all’1% è proibito per principio e passibile di sanzioni disciplinari dal 2013, ma il possesso di quantitativi inferiori a 10 grammi per uso personale non è perseguibile penalmente. Dal 2015, si è assistito a un graduale processo di legalizzazione della cannabis per scopi terapeutici, avviato in seguito a una ricercafinanziata dall’Ufficio federale della sanità pubblica.
La ricerca ha confermato i benefici della cannabis nel trattamento di dolori cronici, dolori causati da patologie tumorali e crampi legati alla sclerosi multipla.
Bisogna però tener conto che la ricerca ha d’altro canto rilevato che gli effetti collaterali a breve termine sono relativamente comuni e includono eventi avversi gravi, mentre il consumo a lungo termine può essere legato alla psicosi.
A partire dal 1° agosto 2022, il divieto di uso medico della sostanza è stato abrogato, consentendo ai pazienti con determinate patologie di accedere a preparati a base di cannabis su prescrizione medica senza autorizzazioni eccezionali.
Per quanto concerne la legalizzazione a scopi ricreativi, i dibattiti attuali ruotano attorno ai benefici e alle conseguenze di una tale scelta legislativa.
Secondo un sondaggio condotto nel 2017 da parte del Fachverband Sucht, un organo di ricerca sulle dipendenze, due terzi della popolazione svizzera si sono espressi a favore della revoca del divieto di consumo di cannabis.
Petra Baumberger, Segretario Generale dell’Associazione Dipendenze, ha accolto favorevolmente i risultati, affermando:
“L’ultima indagine demografica sul divieto della cannabis risale al 2001, quindi non avevamo informazioni aggiornate sulle opinioni della popolazione in merito a questa questione. Il sondaggio getta luce su questa situazione e l’ampio consenso rappresenta un segnale di notevole importanza per le autorità, a sostegno degli sforzi volti a riformare il mercato della cannabis”.
Nel marzo 2021, il Consiglio federale ha avviato delle sperimentazioni controllate per l’uso non terapeutico della cannabis. Questo il quadro generale svizzero di risposta ad un approccio, quello della legge del 1975 ormai datato, dal quale emerge con chiarezza la necessità di adeguare l’approccio normativo al consumo di cannabis in un’ottica moderna, alla luce delle nuove scoperte scientifiche e dell’evoluzione delle abitudini e delle domande poste dalla popolazione.