
La rosa di giocatori in una squadra è costruita tenendo conto delle defezioni
L’approccio di Paolo Duca alla gestione sportiva dell’Hockey Club Ambrì Piotta
di Giorgia Cimma Sommaruga
Paolo Duca, ex giocatore e oggi direttore sportivo dell’Hockey Club Ambrì Piotta, ha condiviso il suo approccio alla gestione della squadra, approfondendo tematiche cruciali come la gestione degli infortuni, la scelta dei giocatori e l’importanza del supporto psicologico.
Per il direttore sportivo la gestione degli infortuni è parte integrante della pianificazione sportiva. “Non c’è una risposta unica”, ha dichiarato, sottolineando che ogni situazione è diversa. L’entità dell’infortunio, la durata e il ruolo del giocatore influenzano le decisioni. “Se si infortuna un centro della prima linea, è diverso rispetto al tredicesimo attaccante”. La gestione degli infortuni fa parte dello sport professionistico, specialmente negli sport di contatto come l’hockey su ghiaccio. Per questo motivo, i roster vengono costruiti già prevedendo alcune assenze, includendo una rosa di giocatori abbastanza ampia per coprire eventuali defezioni. Inoltre, ha ribadito l’importanza di essere pronti a reagire rapidamente per adattarsi alle situazioni impreviste.
La valutazione dei giocatori: la salute come fattore chiave
Nel processo di firma di nuovi giocatori, la storia medica gioca un ruolo importante. “Se un atleta ha avuto problemi ricorrenti, si effettuano controlli approfonditi prima della firma del contratto”, ha spiegato Duca. Questo approccio precauzionale riflette l’impegno della squadra nel garantire non solo la performance ma anche la sostenibilità fisica degli atleti. Duca ha descritto come i programmi di allenamento siano spesso adattati alle specificità di ogni giocatore, specialmente quando si tratta di prevenzione e recupero. La prevenzione gioca un ruolo cruciale: lo staff medico, sotto la supervisione del direttore sportivo, lavora per minimizzare i tempi di recupero e massimizzare l’efficienza nella riabilitazione. In questo modo, è possibile ridurre l’impatto degli infortuni sulla squadra e garantire che i giocatori tornino in campo nelle migliori condizioni possibili. “Ridurre i tempi di recupero e massimizzare l’efficienza del recupero è cruciale”, ha affermato. Inoltre la componente mentale è altrettanto essenziale. L’Ambrì Piotta collabora con un Mental Coach che lavora con continuità e si rende disponibile per i giocatori in caso di necessità. “L’aspetto mentale deve essere curato con la stessa costanza della preparazione fisica”, ha sottolineato Duca, aggiungendo che non si tratta solo di intervenire nei momenti di crisi, ma di costruire una base solida per affrontare le sfide. Secondo il DS dell’Ambrì è coerente paragonare l’aspetto mentale alla preparazione fisica: “così come non si può allenare il fisico solo quando si è fuori forma, anche la mente richiede impegno costante per costruire una base solida”, dice. Questo lavoro preventivo aiuta gli atleti a essere più resilienti e pronti ad affrontare le sfide, evitando di percepire il supporto psicologico come una “magia” riservata solo alle emergenze.
Con questo approccio, il mental coach diventa una risorsa strategica per migliorare la stabilità mentale e la performance complessiva dei giocatori, integrandosi con gli altri aspetti della preparazione sportiva.
Secondo Paolo Duca, lo staff medico è di competenza del direttore sportivo. Questo include figure come medici, fisioterapisti, massaggiatori e altri professionisti come osteopati e massaggiatori medicali. Duca ha spiegato che, pur non disponendo di un medico dedicato al 100% come accade in Nord America, l’Hockey Club Ambrì Piotta collabora con un gruppo di professionisti che si mettono a disposizione della squadra.
Il direttore sportivo gioca un ruolo attivo nella costruzione di questo team, garantendo che tutte le esigenze legate alla prevenzione, al recupero degli infortuni e alla riabilitazione siano coperte. “È fondamentale che il lavoro dello staff medico sia efficace per minimizzare i tempi di recupero e massimizzare l’efficienza, assicurando così un rapido ritorno in campo dei giocatori infortunati”, spiega il DS dell’HC Ambrì Piotta.
L’evoluzione dell’equipaggiamento sportivo
Secondo Paolo Duca, rispetto a quando era lui stesso un giocatore, ci sono stati significativi progressi in diversi aspetti legati all’hockey. Soprattutto l’evoluzione dell’equipaggiamento sportivo, che oggi è di buon livello ma in continuo miglioramento. “Il materiale deve diventare sempre più protettivo, performante e leggero”, ha dichiarato, riflettendo l’impegno del mondo dell’hockey verso il progresso e la sicurezza.
Inoltre, Duca ha fatto notare una crescente attenzione verso le terapie, i programmi di recupero e la prevenzione degli infortuni. Questo sviluppo è accompagnato da una maggiore consapevolezza dell’importanza del benessere fisico e mentale degli atleti, grazie anche a nuove tecnologie e metodi avanzati di preparazione e riabilitazione.
Questi cambiamenti riflettono un impegno costante del mondo dell’hockey per migliorare la qualità della vita degli atleti e ottimizzare le loro performance, mostrando come il gioco non sia più solo centrato sul campo, ma anche su tutto ciò che supporta i giocatori dentro e fuori dal ghiaccio.